Monteriggioni è veramente un luogo incantato in cui
è possibile rivivere l'atmosfera medievale. Questo splendido
borgo infatti si trova in cima ad un colle attorniato da possenti
mura, straordinariamente conservate, e da quattordici torrioni per
niente scalfiti dal passare del tempo. Anche Dante fu colpito dalla
bellezza di queste torri da paragonarle nel XXXI° canto dell'Inferno
("Monteriggion di torri si corona") ai giganti che sovrastano
l'orlo del pozzo dei traditori.
Tuttavia Monteriggioni è noto dal IX° secolo come
tappa importante della via Francigena fino al 1213, anno in cui
i Senesi iniziarono la costruzione del castello. Siena infatti trasformò
il borgo in un'imponente fortezza a difesa del confine nord del
territorio contro i possibili tentativi di invasione da parte di
Firenze. Il castello di Monteriggioni è stato più
volte teatro di combattimenti, soprattutto tra senesi e fiorentini
tra il 1254 e il 1255, e nel 1269 con la battaglia di Colle, immortalata
da Dante nel XIII° canto del Purgatorio. Le truppe della Repubblica
fiorentina in seguito provarono più volte a conquistare Monteriggioni,
come nel 1526, ma la fortezza si dimostrò sempre impenetrabile.
Nel 1554 il castello e il borgo vennero venduti a tradimento da
parte del capitano Zeti, senza combattere, al Marchese di Merigliano,
alleato dei fiorentini facendo così cadere tutto il sistema
difensivo senese che di lì a poco avrebbe comportato la fine
della Repubblica Senese. Il castello passò così nelle
mani dei Medici e nel corso dei secoli ad altre importanti casate
tra cui i Visconti, i Fabbroni, i Daddi e nel 1704, gli Accarigi
che avrebbero ceduto infine i loro possedimenti alla famiglia Griccioli,
che ancora oggi dispongono di proprietà intorno al castello.
|